“Cafè Royal” di Marco Balzano

Cafè Royal è un insieme di racconti brevi, ognuno con protagonista un diverso personaggio, il cui comune centro di gravità narrativo è proprio il locale di via Marghera a Milano che dà il titolo all’opera. Le storie sono legate tra loro e, proseguendo nella lettura, si scoprono rimandi e concatenazioni. L’effetto, nonostante le varie parti siano separate, è quello di un romanzo corale, molto dinamico, ma totalmente coerente e omogeneo nel suo insieme.

Il punto di forza di Cafè Royal risiede di certo nell’essere un affresco sociale contemporaneo, sia per ambientazione temporale (durante la pandemia o appena dopo il lockdown) che per temi toccati. Nelle sue pagine si muovono donne e uomini di diverse età anagrafiche alle prese con dinamiche di vita, dubbi ed interrogativi universali, ma coniugati su nodi tipici del nostro tempo. Impossibile per il lettore non riconoscersi in più passaggi.

Balzano scrive con sguardo molto profondo, in grado di donare, nonostante le parti brevi, personalità ed intensità mirate ad ogni personaggio. L’elevato ritmo narrativo crea un binomio, fra spessore di visione e brillantezza del racconto, raro e di gran valore. Solo chi sa scrivere davvero è in grado di mettere a nudo le pieghe umane più intime con naturalezza attraverso uno stile fluido che le consegna al lettore senza appesantirlo.

Altro pregio del libro è il fornire più punti di vista su una stessa situazione/storia/rapporto. Questo è reso possibile dalle convergenze fra i vari capitoli, ognuno, come detto, dedicato ad un personaggio. Ciò determina un interessante movimento di senso, rendendo bene la volatilità delle relazioni umane di ogni tipo, quanto possano rivelarsi complesse, caleidoscopiche, spesso e volentieri mutevoli nei loro tratti a seconda di chi, fra coloro che ne sono coinvolti, ne parli.

Da sottolineare come ogni voce del romanzo sia riuscita. Balzano le rende sia facendole parlare in prima persone che usando il narratore onnisciente. Uomini, donne, giovan*, anzian*: indoli differenti che possiedono approcci e reazioni di segno diverso: in tale varietà ogni personaggio è pienamente verosimile, dipinto ad hoc con toni dedicati, ben delineato e definito.

In conclusione, Cafè Royal è un libro da leggere, scritto magistralmente attraverso registri vari e sempre centrati, che coinvolge perché tocca corde legatissime alla contemporaneità. Una vibrazione che prima passa attraverso l’interiorità i dei suoi protagonisti per poi trasmettersi, amplificata, all’anima del lettore.

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